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L’Europa è un continente meraviglioso, pieno di angoli magici, storia, cultura: ecco perché non mancano le richieste di tour internazionali che tocchino più nazioni. Manolo e il nostro bus sono tornati qualche giorno fa da un meraviglioso viaggio che ha toccato ben quattro diversi paesi in un tour di Spagna, Francia, Italia e Svizzera, e oggi andiamo a leggere la prima parte del suo diario di bordo, quella che racconta del viaggio tra Barcellona e Marsiglia in pullman.

GIORNO 1: Barcellona

Partire per un viaggio di dieci giorni è un’impresa per i miei passeggeri, ma anche per me: prepara i bagagli, studia le informazioni e le tappe e finalizza i dettagli con l’agenzia. Io e il mio fidato pullman Gran Turismo abbiamo viaggiato tanto, portando i passeggeri di volta in volta nei luoghi più disparati, ma ogni volta continuo a sentire quell’eccitazione all’inizio del cammino. E il mio cammino questa volta inizia con diverse ore di viaggio in solitaria: la prima tappa, infatti, quella in cui incontrerò il gruppo di viaggiatori per la prima volta, è l’Aeroporto di Barcellona, Spagna. Qui inizia il mio servizio, con un transfer aeroportuale dal famoso scalo El Prat per una visita del centro città.

Barcellona è una delle città più vivaci e piene di cultura dell’intera Spagna: qui il mio gruppo di passeggeri inizia ad ambientarsi al clima caldo dell’Europa meridionale, al cibo gustoso e raffinato, alla cultura di un paese dalla lunga e articolata storia sociale, politica e artistica. Immancabile un tour del centro città, una visita al colorato e unico Parc Guell, capolavoro di Antoni Gaudì, per finire il tour della città al villaggio olimpico.

Soddisfatti, con gli occhi pieni di meraviglia e un po’ stanchi, abbiamo concluso la giornata arrivando a Girona per un rapido tour della città e il pernottamento in hotel.

GIORNO 2: Besalù, Figueres e il museo di Dalì

Quando si visitano luoghi affascinanti, svegliarsi presto al mattino non è poi così difficile: appuntamento alle 8 nella hall dell’albergo, colazione rapida e via, di nuovo in strada. La prima destinazione della giornata è l’incredibile Besalù, cittadina tipicamente medievale in provincia di Girona, perla della Catalogna ed esempio unico nel suo genere di architettura romanica. Perdersi tra le strade e gli edifici del borgo medievale è una gioia per gli occhi e per il cuore: saremmo voluti rimanere più a lungo, ma il tempo è tiranna e la prossima tappa ci aspetta.

A metà mattinata ci raccogliamo tutti nuovamente sui comodi sedili del bus e raggiungiamo Figueres, magica città a metà tra la storia e l’arte dell’assurdo, residenza storica dell’artista surreale Salvador Dalì. Questo spiega le uova giganti sui tetti, i palombari sulle facciate e altri elementi che legano le architetture cittadine al mondo fantastico dell’assurdo. Qui, ci perdiamo tra i dettagli del paese e visitiamo l’immancabile e sempre sorprendente museo di Dalì, dove sono raccolte sia le opere più famose dell’artista, sia i suoi averi e addirittura la sua salma.

Dopo la visita, è il momento di ripartire: direzione Montpellier, oltre il confine francese, dove ci ritiriamo per una tranquilla serata in albergo.

GIORNO 3: Nîmes, Avignon, Pont du Gard e Cattedrale di Marsiglia

Come sempre, sveglia presto per prepararci a una giornata on the road: il nostro programma è denso di tappe in terra francese, e ci mettiamo subito in viaggio.

Il primo stop a metà mattinata è l’incantevole Nîmes, in Occitania, la famosa regione nel Sud della Francia; qui visitiamo i sorprendenti monumenti di epoca romana, conservati in maniera impeccabile, tra cui la famosa Arena di Nîmes, anfiteatro risalente al 70 d.C. e utilizzato ancora oggi.

Dopo un pranzo al sacco all’ombra dei marmi che caratterizzano la cittadina, ripartiamo per Avignon, sulle rive del Rodano, storicamente famosa per essere stata sede del Papato cattolico dal 1309 al 1377: questo grande avvenimento è testimoniato ancora oggi dall’imponente Palazzo dei Papi in centro città.

Di ritorno da Avignon, immancabile una tappa al famoso Pont du Gard, parte di uno degli acquedotti di epoca romana più imponenti e meglio conservati in Europa, grazie ai suoi tre livelli che attraversano il fiume Gardon.

L’ultimo, incredibile stop della nostra giornata è Marsiglia, che ci accompagna sul finale grazie alla visita alla Cattedrale di Notre Dame de La Garde. Raggiungiamo quindi l’hotel che ci ospiterà per due giorni: è stata una giornata piena, e domani ci aspettano altre incredibili tappe, non vediamo l’ora!

GIORNO 4: Marsiglia, Aix-en-Provence e il museo di Cezanne, Arles

Se volessimo dare un tema al nostro quarto giorno, di sicuro sarebbe l’arte: dopo una visita di Marsiglia, che tra porto vecchio e architetture di Le Corbusier ci lascia a bocca aperta in un avvicendarsi di contrasti, ci dirigiamo ad Aix-en-Provence.

La cittadina del sud della Francia è famosa per essere un vivace polo universitario, ma soprattutto per aver dato in natali al pittore Paul Cezanne: ogni strada di Aix-en-Provence fa parte di un ideale percorso nella vita dell’artista, e qui visitiamo anche l’interessante museo di Cezanne.

Durante il pomeriggio raggiungiamo la nostra terza tappa della giornata: Arles, un tempo capitale regionale romana, è famosa sia per le sue architetture antiche e ben conservate, una su tutte l’Anfiteatro attivo ancora oggi, ma soprattutto per essere stata luogo di ritiro e di ispirazione per il pittore Vincent Van Gogh.

Dopo una visita ai luoghi che hanno ispirato alcuni dei quadri più famosi al mondo, decidiamo a malincuore di tornare in albergo a Marsiglia: una notte di riposo senza dubbio ci aiuterà a fermare nella memoria questi luoghi pieni di fascino e a prepararci per la seconda parte del nostro viaggio.

Per oggi il diario di bordo di Manolo si ferma qui: seguite il blog per leggere la seconda parte e seguirci nelle nostre tappe tra Francia, Italia e Svizzera!